La notte di San Giovanni!!!

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    Riti, Magia e Tradizioni, nella notte di San Giovanni

    Ritorna la “notte di mezza estate”! Secondo la tradizione cattolica si ricorda la nascita di San Giovanni Battista ma, per le antiche usanze pagane si celebra uno dei Sabba minori, il “Solstizio d’estate” (che ha inizio il 21 giugno). Il sole in questi giorni raggiunge la sua massima inclinazione positiva rispetto all'equatore celeste, raggiungendo pertanto anche la sua massima potenza. Nella notte tra il 23 e il 24 giugno il mondo naturale e soprannaturale si compenetrano e accadono "cose strane", come viene ricordato anche da Shakespeare nella sua opera "Sogno di una notte di mezza estate". In questa ricorrenza convergono riti precristiani, indoeuropei e celtici, che esaltano i poteri della luce e del fuoco, come simboli di purificazione e buon auspicio. Per tradizione è considerata una notte magica, durante la quale si accendono grandi falò al fine di mettere in fuga gli spiriti maligni, i demoni e le streghe. In tempi passati i contadini facevano passare il bestiame tra il fumo dei falò per proteggerlo dalle malattie. Ci si prodigava in grida e canti e per respingere fatture e malie, e chiedere al “cielo” di proteggere il raccolto e tenere lontano le avversità per i mesi a venire. Ancor oggi in molte località avvengono questi rituali, che sono divenuti ilari momenti folkloristici. Rinomata e preziosa è la rugiada di questa notte. Se una donna desiderava molti figli, doveva bagnarsi o stendersi nuda nell’erba.
    Le erbe raccolte in questa notte hanno un potere particolare, si dice siano in grado di scacciare le malattie, ed anche tutte le loro proprietà siano esaltate e alla massima intensità. Le erbe più note da raccogliere, sono: l'iperico (detto anche erba di S. Giovanni); l'artemisia (dedicata a Diana-Artemide); il ribes rosso (che proteggeva dai malefici). Erano anche ricercate: vischio, lavanda, biancospino, corbezzolo, ruta e rosmarino. Queste e altre specie erano utilizzate per preparare l’acqua di San Giovanni. Se volete realizzare un vostro desiderio, non dovete far altro che mettere un oggetto che lo rappresenti, esposto tutta la notte. La rugiada lo riempirà e il vostro desiderio si realizzerà. Oppure mettete sotto il cuscino le “erbe di San Giovanni”, legate in mazzetto in numero di nove compreso l’iperico, per avere dei sogni premonitori. E, per avere un anno prospero, comperare dell’aglio nella giornata del 24. Anche la divinazione apparteneva a questa magica notte. Se volete predire qualcosa del vostro futuro, basterà prendere: una bottiglia di vetro trasparente, un imbuto, un uovo e dell’acqua. Riempite la bottiglia per tre quarti di acqua. Rompete l’uovo e tramite l’imbuto fate scivolare solo l’albume all’interno della bottiglia. Poi delicatamente ponete la bottiglia, tenendola diritta o leggermente inclinata, in un luogo ove possa rimanere esposta alla luce della luna per tutta la notte. Al mattino andate a vedere le forme che si saranno generate all’interno di essa e traete le vostre interpretazioni e la vostra risposta, a seconda della domanda che, naturalmente, avete posto al fato, precedentemente. Tentare, non nuoce!

    http://affaritaliani.libero.it/culturaspet...ioni230611.html
     
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