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Incastonato tra il colossale “Grand Canyon” marziano (Valles Marineris) e i vulcani più alti del Sistema Solare (la regione di Tharsis) si trova Noctis Labyrinthus (“Labirinto della Notte”), un vasto sistema di valli profonde e ripide che si estende per circa 1.190 km (all’incirca la lunghezza dell’Italia). Il video pubblicato dall’Agenzia Spaziale Europea mostra la parte orientale di Noctis Labyrinthus così come vista dalla telecamera stereo ad alta risoluzione (HRSC) di Mars Express. Presenta una vista prospettica dall’alto e attraverso questo affascinante paesaggio, mostrando i caratteristici “graben”, parti della crosta che si sono abbassate rispetto all’ambiente circostante. L’intenso vulcanismo nella vicina regione di Tharsis è responsabile della formazione di queste strutture. Questo vulcanismo ha causato l’inarcamento verso l’alto di vaste aree della crosta marziana, l’allungamento e lo stress tettonico, portandola ad assottigliarsi, a creare faglie e ad abbassarsi.
Gli altipiani più alti rappresentano il livello della superficie originale prima che pezzi di superficie si abbassassero. I canyon e le valli che si intersecano sono larghi fino a 30 km e profondi 6 km. In molti luoghi si possono vedere gigantesche frane che coprono i pendii e i fondi della valle, mentre altri pendii vallivi mostrano grandi campi di dune creati dalla sabbia portata sia verso il basso che verso l’alto dai venti marziani.
L’ESA ha già mostrato immagini di Noctis Labyrinthus di Mars Express nel 2006 e nel 2015. Mars Express orbita attorno al Pianeta Rosso dal 2003, fotografando la superficie, mappando suoi minerali, studiando la tenue atmosfera, sondando la parte sotto la crosta ed scoprendo come i vari fenomeni interagiscono nell’ambiente marziano.
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